Ciao, Gino!

Era il 2 aprile 2023 quando ebbe inizio una bella consuetudine: sentirsi per un saluto mattutino e serale. Quel giorno la sua richiesta e il desiderio di vedere qualche filmato della Processione che si sarebbe fatta a Pucciano il Venerdì santo avevano suscitato in me una grande emozione e da allora cominciammo a scambiarci foto dei bei tempi andati e a raccontarci aneddoti. Io e Gino per tanti anni non ci eravamo visti né sentiti, ma era bastato così poco perchè si creasse un bel rapporto. Parlavo con lui come se fosse un papà e gli inviavo notizie sulle condizioni metereologiche; lui faceva altrettanto ricordando il periodo in cui abitava in montagna. Era felice quando gli trasmettevo qualche foto di Pucciano e di Nocera Superiore e si entusiasmò quando gli inviai le notizie anagrafiche della sua famiglia di origine. Non mancava qualche parola di incoraggiamento quando mi accorgevo che era iniziato un giorno “no” e lui mi rispondeva che pure io dovevo stare attenta alla salute. Ci siamo sentiti anche fino a domenica, poi il silenzio. Ora, caro Gino, hai raggiunto la tua Regina e insieme rivedrete i cari amici di Pucciano e di Cerzeti, dai quali non ti sei mai staccato col cuore. Siamo vicini ai tuoi figli ai quali hai trasmesso l’amore per le “radici”.

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